1 Marzo 2011
Risicoltura piemontese, filiera italiana e accordi economici

Si è riunito presso la Coldiretti del Piemonte il Gruppo di lavoro specializzato nel settore risicolo nell’ambito dell’Osservatorio regionale mercati con il coordinamento del Presidente della Coldiretti di Vercelli - Biella Paolo Dellarole.
Nella riunione di lunedì 28 febbraio il gruppo di lavoro sulla risicoltura ha analizzato il comparto piemontese che fa perno attorno alle quattro province di Vercelli, Biella, Novara e Alessandria, dove sono complessivamente coltivati 121.500 ettari.
“Coldiretti ritiene utile promuovere iniziative a livello economico - dice Paolo Dellarole - per dare concretezza alla Filiera Agricola tutta Italiana anche nel settore risicolo. Sin dai prossimi giorni verranno presi gli opportuni contatti con le riserie artigianali e industriali per siglare accordi di filiera. Per questo fine è stata studiata una bozza di contratto il cui obiettivo non è solamente la pur importante tutela economica del produttore, ma quella di premiare gli imprenditori che puntano sull’ottenimento di un riso di qualità. Coldiretti Piemonte auspica che la nuova dirigenza dell’Ente Risi sappia perseguire gli stessi nostri obiettivi nell’intento di dare vere e concrete risposte economiche agli imprenditori risicoli”.

Relativamente all’andamento del mercato italiano, l’Osservatorio Mercati di Coldiretti Piemonte ha rilevato che con le 36.176 tonnellate di questa settimana, di cui 14.083 di Lunghi A, 11.199 di Lunghi B, 9.724 di Tondi e 1.170 di Medi, il totale delle vendite dei produttori si è attestato a 944.968 tonnellate che corrispondono al 58,5% della disponibilità vendibile. Le vendite dei Lunghi A e dei Lunghi B si collocano al 60% della disponibilità, mentre quelle dei Tondi sono di poco superiori al 56%.
Per quanto riguarda il mercato europeo, i flussi in entrata risultano complessivamente in calo di 36.683 tonnellate (-9,2%), con un calo dell’11% del riso semi-greggio ed un calo del 7,2% del riso lavorato. Hanno ripreso vigore le esportazioni, che nell’ultima settimana hanno fatto registrare richieste di titoli per 5.754 tonnellate, base lavorato. Rispetto alla scorsa campagna risultano maggiori esportazioni per 28.503 tonnellate, essendo passate da 69.083 a 97.586 tonnellate.

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