“Zootecnia e florovivaismo sono comparti dimenticati dagli aiuti, nonostante abbiano sofferto molto in questo periodo di pandemia. Serve che la Regione predisponga al più presto misure straordinarie a sostegno di questi comparti: anche i floricoltori delle nostre zone hanno dovuto buttare buona parte del prodotto durante il lockdown e molto colpita è stata anche la zootecnia da carne bovina allevata in Piemonte oltre a quella di razza Piemontese”, ricorda Paolo Dellarole, Presidente di Coldiretti Vercelli – Biella.

“Insistiamo: mai come oggi è necessaria una maggiore flessibilità nella gestione delle risorse del Psr per cui una soluzione può essere quella di attivare la nuova misura 21 per il sostegno di realtà maggiormente colpite dalla crisi riconducibile a Covid-19. Stiamo parlando di comparti importanti per l’economia della nostra regione: il florovivaistico genera in Piemonte una produzione lorda vendibile di oltre 130 milioni di euro di cui con più di 1100 imprese diffuse sul territorio, una superficie complessiva di 1300 ettari, una produzione di piante ornamentali di oltre 10 milioni ed un totale di circa 3500 addetti; la filiera bovina, ed in particolare la razza Piemontese, fiore all’occhiello della produzione regionale, conta 800 mila capi e circa 7 mila aziende. Infine, chiediamo alla Regione una accelerazione per chiudere in tempi rapidi i pagamenti del bonus agli agriturismi piemontesi, altro settore che ha avuto perdite fino al 100% a causa del Covid”, conclude Dellarole.