Mancano poche ore alla decisione sul via libera allo sconfinamento tra regioni, attesissima da quei 7 milioni di italiani che scelgono il mese di giugno per mettersi in viaggio. E’ quanto emerge da una analisi della Coldiretti in riferimento alla riapertura delle frontiere e rispetto alla decisione del Governo per quanto riguarda gli spostamenti interregionali.
Se la presenza straniera in Italia rappresenta comunque una pesante incognita, la speranza viene riposta sul 40% di italiani che, secondo dati di Enit, l’agenzia nazionale del turismo, preferiva viaggi all’estero e che quest’anno potrebbe decidere di rimanere entro i confini nazionali.
Paolo Dellarole, presidente di Coldiretti Vercelli-Biella spiega: “Il movimento tra regioni rappresenterebbe una boccata di ossigeno importante per il turismo nazionale. Il Piemonte valuterà l’apertura dei confini regionali con cautela, per cui la data del 3 giugno potrebbe essere posticipata ulteriormente, però, nel frattempo, sul territorio è possibile scoprire e riassaporare il piacere di muoversi tra le tante bellezze che offre la nostra regione. Come Coldiretti consigliamo a tutti di non dimenticare gli agriturismi delle nostre province, che da questa settimana sono di nuovo tutti aperti: sono le strutture più idonee per passare il tempo libero. È possibile rispettare le misure di sicurezza anti-contagio in maniera ‘naturale’, avendo a disposizione ampi spazi nella natura. Fare turismo in campagna significa evitare il pericoloso rischio di affollamenti al mare o nelle città, ma anche trascorrere giornate immersi nel verde, all’insegna delle tradizioni e delle specialità enogastronomiche locali. Le nostre province vantano un paesaggio variegato e hanno un patrimonio agroalimentare ricchissimo, con produzioni di eccellenza. Le strutture agrituristiche hanno un’offerta ampia, per tutti i gusti e per tutte le tasche, con possibilità di pernottamento ed esperienze nella natura per rilassarsi dopo queste settimane dure”.