È Paolo Dellarole, classe 1966, il nuovo Presidente della Coldiretti di Vercelli e Biella.
Residente a Santhià in Cascina Nuova, diplomato in ragioneria, conduce un’azienda risicola di 140 ettari, in società con il cugino Stefano Bor. Giovane, ma con una lunga esperienza tra le fila dell’associazione, inizia la sua esperienza in Coldiretti come Delegato del Movimento Giovanile (oggi Giovani Impresa) dal 1990 al 1994. Successivamente ricopre il ruolo di Vice-Presidente della Coldiretti di Vercelli e Biella dal 1996 al 2000. Attualmente è consigliere comunale del Comune di Santhià, e Revisore dei Conti del Condifesa Coldiretti di Vercelli e Biella.
Da sempre in prima linea durante le battaglie portate avanti dalla Coldiretti a tutti i livelli, Paolo Dellarole da sempre cerca di trasmettere il suo grande amore per l’agricoltura in generale, e il riso in particolare: “Voglio mettere la mia esperienza a servizio di questa grande associazione a cui chiederò anche aiuto per riuscire a fare bene e ad ottenere obiettivi e risultati condivisi dalla base. Il progetto per il Paese di ‘Una filiera agricola tutta italiana’ è importante perché si tratta di un grande veicolo commerciale in cui noi dobbiamo credere, prima come associati Coldiretti e poi come imprenditori ma, per riuscire in tutto questo, dobbiamo fare sistema. Solo facendo sistema si riuscirà a crescere e lasciare alle generazioni future un’agricoltura forte e competitiva”. Parole importanti, dettate da un pizzico di commozione ma anche da tanta energia e voglia di fare, che il neo presidente Dellarole ha detto subito dopo la sua elezione.
L’assemblea, che si è svolta nella Sala Pastore della Camera di Commercio di Vercelli, è stata un momento particolarmente sentito dalla base, non vissuto come “ore importanti, sottratte all’attività aziendale”, ma come un tassello determinante della nuova Coldiretti da costruire insieme.
La scelta di Paolo Dellarole è stata condivisa dalla base associata che non ha nascosto grandi aspettative e proprio dagli interventi in sala è emersa chiaramente la determinazione di promuovere tutti i settori e le loro grandi potenzialità, scopo che verrà raggiunto grazie alla nuova azione politica e alla disponibilità del sistema di servizi Coldiretti presente sul territorio.
“Sarà fondamentale - dichiara il neo Presidente Dellarole - far conoscere e far condividere il progetto Coldiretti, con il proposito di accompagnare le imprese agricole verso il mercato, nella direzione del progetto di ‘Una filiera agricola tutta italiana’, attraverso gli accordi di filiera, le vendite dirette, le forniture alla ristorazione collettiva. Tutto ciò verrà realizzato anche attraverso la creazione di specifici gruppi di lavoro dedicati: Riso e risorse idriche; Cereali; Ortofrutticoltura; Zootecnia; Florovivaismo; Viticoltura; Pianificazione territoriale (espropri, contratti di affitto) e ambiente. Di conseguenza saranno potenziate le strutture di base, per ottenere un miglioramento delle attività di consulenza e dei servizi forniti. Tutto questo senza mai perdere di vista i concetti chiave di umiltà, coraggio, coerenza, etica e lealtà, che dovranno sempre guidare l’azione della Coldiretti”.
Nella stessa occasione è stato eletto il Consiglio direttivo, composto dai seguenti membri: Gianpaolo Andorno (Borgo D’Ale - suini), Piercarlo Ardissone (Arborio - riso), Matteo Baldin (Bozzolo - vino), Mauro Balegno (Cigliano - cereali), Pier Franco Balossino (Asigliano - riso), Renato Bonora (Gattinara - riso), Gianpaolo Burdisso (Livorno Ferraris - zootecnia latte), Roberto Cesale Ros (Occhieppo - zootecnia latte), Jose Garavetto (Alice Castello - cereali), Roberto Guerrini (Salussola - riso), Nicola Isopo (Varallo - miele), Roberto Mercandino (Biella - zootecnia latte), Luigi Pozzo (Cavaglià - florovivaismo), Federica Rosso (Vercelli - riso), Marco Ravasenga (Trino - riso).
