3 Ottobre 2020
Maltempo: campi allagati, danni in aziende e tanta paura.

Ancora danni, molto gravi, e tanta paura per via del maltempo nelle province di Vercelli e di Biella: sono esondati Sesia e diversi torrenti per via delle forti piogge e del vento di questa notte, allagando campi e strade. È stata chiusa l’autostrada tra Novara e Vercelli, fermata anche la circolazione dei treni. Sono crollate alcune strade, e poco fa anche il ponte tra Romagnano Sesia e Gattinara. Crollata anche la strada provinciale tra Doccio e Crevola, all’altezza di Quarona, ed è da poco stato ritrovato il corpo di un ragazzo che risultava disperso.

“Sono notizie terribili che ci lasciano senza parole, ci uniamo tutti alla preoccupazione e al lutto di queste zone. Dal punto di vista delle aziende agricole e delle colture stiamo monitorando la situazione, arrivano segnalazioni di danni da ogni parte: l’abitato Borgo Vercelli è sott’acqua, così come sono inondati dalle acque del Sesia i campi e le cascine di Prarolo, Pezzana e anche Oldenico e Albano Vercellese. Si registrano danni alle colture ancora in campo, compreso il riso, che non era ancora stato del tutto raccolto, ed anche alle strutture e ai magazzini dove sono stoccati i prodotti, perché alcune aziende sono completamente allagate. L’acqua si sta avvicinando ai centri abitati ed ha continuato a crescere per tutta la mattina, con tutti i torrenti che hanno superato i livelli di guardia. I nostri soci ci hanno detto che non vedevano una situazione del genere dall’alluvione del 1968.

Anche in provincia di Biella la situazione è preoccupante: è esondato il torrente Cervo e ha ricoperto con sassi e detriti i campi, e per diverse ore è mancata l’elettricità. Nella Baraggia biellese, dove era rimasto ancora del riso da raccogliere, i campi sono allagati, e si sta bagnando il riso allettato dalla grandine arrivata la scorsa settimana. Anche in Valsesia si registrano allagamenti, smottamenti, interruzioni di strade e pascoli allagati. Per una stima di danni è ancora presto, ma certamente questa estate si chiuderà con mancati raccolti, danni alle strutture ai mezzi e prodotti stoccati in pericolo. Ogni volta ci troviamo di fronte a quelle che sono le conseguenze dei cambiamenti climatici con il risultato di queste forti piogge che fanno straripare torrenti e fiumi puntano l'attenzione sulla questione che ripetiamo da anni: vanno create le condizioni per cui sia consentito eseguire manutenzione del territorio e degli alvei dei corsi d’acqua per evitare che i detriti impediscano all’acqua di defluire”, dice Paolo Dellarole, presidente di Coldiretti Vercelli-Biella.

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