16 Settembre 2020
La vera agricoltura sociale fa bene all’Italia: il 1° rapporto sull’agricoltura sociale e dei progetti sviluppati in Piemonte.

Venerdì 18 settembre 2020 dalle ore 10:30 presso il Circolo dei Lettori, a Torino, si terrà l’evento “La vera agricoltura sociale fa bene all’Italia”, con la presentazione del 1° rapporto sull’Agricoltura Sociale e delle proposte progettuali di Coldiretti Piemonte. L’evento potrà essere seguito in diretta sulla pagina Facebook di Coldiretti Piemonte.

Dall’ortoterapia alla pet therapy, dall’infanzia all’assistenza agli anziani, dalla cura delle dipendenze al reinserimento lavorativo, dall’inserimento degli stranieri all’integrazione culturale: sono svariati gli ambiti dove le fattorie sociali che garantiscono il sostegno ai più deboli.

“Da anni siamo impegnati a sviluppare progetti in ambito sociale attraverso le imprese di Campagna Amica e a numerose cooperative di UE.Coop che danno possibilità lavorative a quella parte di popolazione svantaggiata e a rischio emarginazione”, commenta Paolo Dellarole, Presidente di Coldiretti Vercelli - Biella. “L’agricoltura non è solo un settore che crea valore, ma anche un bene comune per la collettività fatto di tutela ambientale, di difesa della salute, di qualità della vita e di valorizzazione della persona. Agricoltura sociale, infatti, vuol dire parlare di produzioni e di economia creando valore economico da ridistribuire in valore sociale”.

Interverranno Carmelo Troccoli, direttore Fondazione Campagna Amica, Francesco Di Iacovo, professore di Economia e Politica Agraria all’Università di Pisa, Stefania Fumagalli, referente Agricoltura Sociale, Matteo Castella, presidente Ue.Coop Piemonte, Chiara Caucino, assessore regionale alle Politiche della Famiglia, Sociale e Pari Opportunità e Roberto Moncalvo, presidente di Coldiretti Piemonte.

“Nell’occasione, verranno illustrati il primo rapporto sull’Agricoltura Sociale, con le dimensioni e le caratteristiche di questa nuova realtà che sta prendendo sempre più piede. Sarà l’occasione per parlare anche delle esperienze più innovative in Piemonte, alcune delle quali arrivano anche dalle nostre province”, conclude Dellarole.

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