13 Gennaio 2013
GIORNATA DEL RINGRAZIAMENTO

L’appello del vescovo di Biella, Gabriele Mana, è a “custodire e coltivare” quel bene prezioso che è la terra: due principi che legano la stessa società rurale ai valori della cristianità.
E’ il momento centrale dell’omelia del presule biellese, che questa mattina (domenica 13 gennaio) a Cossato ha celebrato la Santa Messa della Giornata del Ringraziamento di Coldiretti: decine i trattori e centinaia gli imprenditori agricoli che affollavano la chiesa parrocchiale, ai primi banchi la dirigenza dell’organizzazione agricola con il presidente Paolo Dellarole, il direttore Domenico Pautasso, il vicepresidente Roberto Mercandino, biellese, i presidenti di sezione, i rappresentanti di Coldiretti Giovani Impresa e Donne Impresa, dell’Associazione Pensionati e i segretari di zona delle due province di Biella e Vercelli.
Con loro numerose autorità e il primo cittadino di Cossato, il sindaco Claudio Corradino.
                                                                                                                                       
Custodire e coltivare il suolo agricolo, come sottolinea il vescovo Mana, “significa prima di tutto salvaguardarlo e preservarlo: troppo spesso si sfrutta la terra fertile per altri usi, invece è importante tutelarne la destinazione primaria, che è il produrre frutti e cibo anche per le generazioni future”.
Frutti della terra e cibo che vengono portati dalla Coldiretti all’altare al momento dell’Offertorio: sono i prodotti più rappresentativi dell’agricoltura interprovinciale, segno d’unione tra due terre che, insieme, compongono un paniere enogastronomico ampio come la tradizione storica che ne accompagna, da secoli, lo sviluppo rurale: c’è il riso della Bassa e delle Baragge, ci sono i formaggi, il vino, l’ortofrutta, i salumi e molto altro ancora.
Prodotti che, dopo la Messa, saranno devoluti all’Emporio Alimentare di Cossato, con un gesto di solidarietà rivolto alle famiglie in difficoltà di questa zona che, come ha sottolineato il parroco don Fulvio Etona, sono purtroppo sempre più numerose.
Al termine della celebrazione eucaristica, invocando in primis la Vergine di Oropa “che veglia dai monti alle campagne di Biella e Vercelli”, il vescovo ha benedetto i mezzi agricoli sul sagrato della chiesa parrocchiale: “E che questa giornata non sia solo di Ringraziamento per l’anno appena trascorso – ha sottolineato mons. Mana – ma anche di augurio e impegno per la nuova stagione agraria”.

Il momento scelto per celebrare la Giornata del Ringraziamento è particolarmente carico di simbologia: si tratta della domenica precedente la Festa di Sant’Antonio Abate (17 gennaio), che insieme alla ricorrenza novembrina di San Martino costituisce uno dei momenti centrali del calendario cristiano rurale.
“La giornata del Ringraziamento si svolge ininterrottamente da 62 anni” dicono il presidente e il direttore della Coldiretti Dellarole e Pautasso. “La festa di oggi a Cossato è stata dunque un bel momento di unione e confronto tra più generazioni, e la presenza di tanti giovani imprenditori agricoli è stato il rincuorante simbolo di un’agricoltura che vuol continuare ad essere stimolo di crescita per le nostre province”.

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