Ora urgente il decreto per poter consentire l’utilizzo in compensazione dei crediti maturati nel 2023 e nel 2024
È fondamentale aver sbloccato il credito d’imposta 4.0. Abbiamo chiesto e ottenuto dall’Agenzia delle Entrate un chiarimento per poter consentire alle imprese di utilizzare questo strumento, senza i blocchi che si erano venuti a creare nei giorni scorsi. Così Coldiretti commenta la faq emanata dall’agenzia delle Entrate in merito all’utilizzo del credito d’imposta 4.0. La risoluzione dell’Agenzia delle entrate n. 19 dello scorso 12 aprile, infatti, aveva bloccato la compensazione dei crediti d’imposta 4.0 relativi agli investimenti in beni materiali strumentali nuovi realizzati prima del 1° gennaio 2023 ma interconnessi dopo tale data. Il documento emanato dall’Amministrazione finanziaria aveva di fatto applicato in maniera più restrittiva le disposizioni contenute nel comma 3 dell’articolo 6 del decreto-legge n. 39 del 2024.
“Un chiarimento importante ed una misura che abbiamo ottenuto su sollecitazione di Coldiretti – spiegano il Presidente di Coldiretti Vercelli-Biella Roberto Guerrini e il Direttore Luciano Salvadori - L’Agenzia delle entrate, infatti, ha ripristinato la compensazione pubblicando una Faq che prevede che possano essere utilizzati in compensazione i crediti d’imposta relativi agli investimenti effettuati dal 16 novembre 2020 al 31 dicembre 2021 e dal 1° gennaio 2022 al 31 dicembre 2022. Adesso è urgente che il Ministero delle Imprese e del Made in Italy emani il decreto per poter consentire l’utilizzo in compensazione dei crediti maturati nel 2023 e nel 2024. Il credito 4.0 è un sostegno agli investimenti semplice e di largo utilizzo che va ancora rafforzato, perché risponde alle esigenze delle imprese”.