8 Novembre 2012
Crescono le coltivazioni di kiwi

Dalla Nuova Zelanda alla Bassa vercellese e al Lago di Viverone, quando si parla di kiwi il passo è breve: sono infatti le due province di Vercelli e Biella, insieme al territorio di Cuneo e al Lazio, a strappare allo stato oceanico il primato mondiale di produzione.
E nelle nostre due province la produzione è in crescita costante, nonostante i problemi legati ad una particolare malattia (la “batteriosi”) che sta flagellando le colture, soprattutto nella zona del Lago di Viverone e di Borgo d’Ale.

La pianta del kiwi è bisognosa d’acqua e trova dimora ideale nelle nostre pianure irrigue e “terre di riso” o nelle aree lacustri, distinte da un ideale microclima.
“La “mappa” della produzione di Kiwi nelle province di Vercelli-Biella vede una particolare concentrazione nella Bassa pianura intorno a Borgo d’Ale, Cigliano, Moncrivello ed Alice Castello” dice il presidente di Coldiretti Vercelli-Biella Paolo Dellarole: “In tutto la provincia di Vercelli conta 230 ettari in produzione, che nella zona di Borgo d’Ale sono in gran parte alimentati attraverso impianti di microirrigazione attivati grazie ad un progetto realizzato negli scorsi decenni. La varietà più diffusa è l’Hayward su tutto il nostro territorio.
Importanti anche le concentrazioni colturali intorno al lago di Viverone, che fa raggiungere alla provincia di Biella un ettarato di ulteriori 50 ha”.

Il raccolto si è concluso nelle scorse settimane: buono sotto il profilo qualitativo, meno per quanto riguarda le quantità raccolte: “Colpa del gelo dello scorso inverno, che ha dimezzato le produzioni” osserva Lorenzo Rolando, responsabile dei Centri Assistenza Agricola Coldiretti sul territorio interprovinciale.
“Possiamo stimare una resa media di 100 quintali/ettaro: qualcosa di più si è salvato nell’area intorno al lago di Viverone. Riguardo alla “batteriosi”, il fenomeno è in continua diffusione anche sul territorio, ma è ancora presto per fare bilanci: gli effetti, infatti, saranno evidenti solo nei prossimi mesi. Si tratta, in ogni caso, di una malattia da non sottovalutare, che può espandersi rapidamente anche per via aerea e portare alla morte della pianta, oltrechè alla decimazione dei raccolti”.

“Le piante di Kiwi giunsero in Europa negli ultimi decenni dell’Ottocento – evidenzia il presidente di Coldiretti Vercelli-Biella Paolo Dellarole - insediandosi anche nelle nostre province. Il mercato dell’export è importante per il territorio e, in particolare, i kiwi prodotti a Vercelli e Biella raggiungono tutti i principali paesi d’Europa, dalla Germania alla Francia, dalla Svizzera al Regno Unito”.
Molte le proprietà naturali del Kiwi: ricco di fibre, il frutto è mediamente calorico (contiene infatti 44 Kcal per 100 grammi): il contenuto di vitamina C è superiore a quello delle arance (più del 100% della RDA ogni 100 grammi: nel kiwi ci sono infatti 85 mg di vitamina C ogni 100 g, mentre in arance, limoni e pompelmi la quantità varia fra i 50 e i 60 mg). Le sue principali proprietà sono diuretiche, dissetanti, rinfrescanti e depurative: inoltre favorisce le difese naturali dell’organismo.

Una curiosità: la pianta del kiwi (actinidia) è dioica, cioè con piante che hanno solo fiori femminili (pistillifere) e altre solo fiori maschili (staminifere). I fiori ricompresi  in infiorescenze all’ascella delle prime foglie del germoglio, sono o fisiologicamente femminili con antere abortite o fisiologicamente maschili con ovario rudimentale. Per poter poi ottenere frutti, vanno quindi coltivate sia piante “femminili” che “maschili”.

I KIWI IN PROVINCIA DI VERCELLI E BIELLA

Ettari in produzione (prov. Vercelli): 230
Ettari in produzione (prov. Biella): 50
Calorie: 44 Kcal/100g
Varietà più diffuse: Hayward, Gold
Contenuto di Vitamina C: 85 mg/100g
Proprietà: diuretiche, dissetanti, rinfrescanti, depurative, inoltre favorisce le difese naturali dell’organismo

Fonte: Elaborazioni Coldiretti Vercelli Biella

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