17 Ottobre 2012
Cresce l’imprenditoria femminile in agricoltura

Dal “risotto pronto con i fiori” alla valorizzazione dei “piccoli frutti valsesiani”, dall’agriturismo che, in montagna, tramanda “le ricette della nonna” alla fattoria didattica “che avvicina i più piccoli alla conoscenza dei ritmi della terra e della natura”. Sono questi alcuni degli esempi che, a Vercelli e Biella, hanno come minimo comun denominatore “l’agricoltura declinata al femminile”.

Una “ruralità in rosa” dove le donne hanno da tempo abbandonato il ruolo di comprimarie (Il tempo delle mondariso? Archiviato da decenni…) per rivestire con orgoglio e capacità la funzione di autentici “capitani d’impresa”.

“A Vercelli e Biella le titolari di un’attività agricola sono ormai oltre 1200, e il futuro ci dice che sempre più ragazze desiderano fondare una propria impresa nel settore primario o continuare l’attività dei genitori e nonni” afferma il presidente della Coldiretti interprovinciale Paolo Dellarole.
Ma qual è l’identikit della nuova imprenditrice agricola delle due province? “Giovane, laureata e con grandi capacità di innovare” dice il direttore Domenico Pautasso.
Per il tramite del Sistema Servizi di Coldiretti e Impresa Verde, è stato avviato presso la federazione provinciale un percorso di accompagnamento e valorizzazione delle nuove imprese “giovani e in rosa”, con lo studio di servizi mirati e realizzazione di business-plan.
“Coldiretti vuol essere al fianco di tutti i giovani che vedono nell’agricoltura il motore propulsivo del loro futuro: le donne? Certamente hanno una marcia in più. C’è determinazione, voglia di fare bene, sensibilità nel dare all’agricoltura anche un “valore sociale”, grazie all’implementazione della propria attività di base con servizi innovativi come gli agriasili, le fattorie didattiche o la creazione di percorsi e prodotti innovativi”.
Federica Rosso, delegata di Coldiretti Donne Impresa Vercelli Biella, è la creatrice del “risotto pronto con i fiori”, idea che lo scorso anno le è valsa la vittoria di un premio “Oscar Green” per l’innovazione imprenditoriale agricola.
Come lei, sono molte le giovani donne vercellesi e biellesi che scelgono di restare in campagna – o tra le alpi – per una scelta di impresa e di vita. Il Piemonte, non a caso, è una delle regioni italiane dove imprenditoria e lavoro femminile nel settore primario registrano i numeri più alti. Protagoniste di una nuova agricoltura che si avvicina all’appuntamento che si apre domani con Terra Madre a Torino: e anche qui, la declinazione “al femminile” non è per nulla casuale.

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