26 Gennaio 2012
“Coraggio Italia” in Piemonte: Coldiretti in collaborazione con il Banco Alimentare promuove un iniziativa di solidarietà sul prodotto fresco

La protesta degli autotrasportatori sta generando problemi anche a Torino. Mentre nei centri minori della grande città e nelle altre province piemontesi la situazione è sostanzialmente sotto controllo, a Torino il Banco Alimentare ha chiesto aiuto a Coldiretti Piemonte, in quanto iniziano a scarseggiare i prodotti freschi.
L’Organizzazione si è immediatamente attivata e questa mattina, 26 gennaio, a Moncalieri presso la sede del Banco Alimentare del Piemonte, corso Roma 24/ter, saranno caricati sui mezzi del Banco Alimentare 10 quintali di tomini freschi provenienti da alcuni caseifici cooperativi del Piemonte. Insieme a 12 quintali di cavoli ed a altrettanti quintali di insalata, varietà lattuga e canasta, saranno distribuiti nel circuito di 12 mense per indigenti nella città di Torino, servite stabilmente dal Banco Alimentare, tra le quali il  Gruppo Abele e gli Asili notturni.
Questa mobilitazione concreta di operosa solidarietà, “Coraggio Italia”, si realizza anche a Torino in sintonia con iniziative analoghe, intraprese da Coldiretti su tutto il territorio nazionale. Un’iniziativa concreta per evidenziare come lo sciopero selvaggio di questi giorni colpisca ingiustamente tutti i cittadini e quelli più deboli in particolare, a causa della scarsità di generi alimentari freschi nei negozi e nei supermercati.
Con la frutta e la verdura bloccata a causa dello sciopero dei Tir nei campi e nei magazzini, mentre gli scaffali sono vuoti ed i prezzi alti, gli agricoltori perdono 50 milioni  al giorno per l’impossibilità di commercializzare il proprio prodotto mentre per i consumatori è sempre più difficile fare la spesa con gli approvvigionamenti che scarseggiano ed i  prezzi che aumentano.
L’obiettivo della Coldiretti è denunciare le perdite subite dagli agricoltori a causa del blocco della circolazione ma anche quello di combattere le speculazioni che si stanno verificando al dettaglio dove si rileva un rincaro anomalo dei prezzi.
“Pur sapendo che la situazione di difficoltà dell’economia è reale, con la protesta dei Tir, la crisi rischia di aggravarsi ancora di più e occorre sbloccare il prima possibile la situazione - concludono Paolo Dellarole e Domenico Pautasso, Presidente e Direttore di Coldiretti Vercelli e Biella - per combattere le speculazioni che si stanno verificando al dettaglio, il rincaro anomalo dei prezzi e dare un sostegno concreto a chi è sempre più in difficoltà nel fare la spesa alimentare”.

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