Più comunicazione e più informazione: la ricetta di Coldiretti Vercelli-Biella per lo sviluppo delle rinnovabili
Il tema dei cambiamenti climatici è da alcuni anni apparso prepotentemente nell'agenda mediatica e politica. Si susseguono ricerche e studi sullo scioglimento dei ghiacciai, sull'innalzamento del livello del mare, sul surriscaldamento globale, sugli effetti di questi eventi sulla salute e si moltiplicano le strategie internazionali per contenere le trasformazioni del pianeta. Il 94% degli italiani si definisce d’accordo con l’Unione Europea la quale ritiene fondamentale pensare a fonti di energia diverse da quelle utilizzate oggi perché il petrolio e il carbone sono fonti esauribili. In parallelo, però, solo un italiano su quattro ha sentito parlare di bioenergie provenienti dal’agricoltura.
“E’ un dato interessante ed allo stesso tempo preoccupante – commenta Domenico Pautasso Direttore Coldiretti Vercelli-Biella – che dimostra quanto occorra investire nella formazione e nell’informazione in materia. Il potenziamento delle coltivazioni dedicate alla produzione di biocarburanti, residui agricoli, forestali e dell'allevamento e l’installazione di pannelli solari, nelle aziende agricole, renderebbe possibile il risparmio di oltre 12 milioni di tonnellate di petrolio, equivalenti e ridurre le emissioni di anidride carbonica CO2 di origine fossile di 30 milioni di tonnellate. La nostra Federazione, da qualche mese, attraverso il nostro periodico “Il Nuovo Piccolo Agricoltore”, sta avviando un processo di comunicazione che informi, in modo semplice e corretto, i nostri associati sulle potenzialità e sui vantaggi dell’agricoltura nell’economia ambientale. Un piccolo passo necessario per sollevare il velo di disinformazione che, troppo spesso, su questi temi, viene calato a danno della salute di tutti i cittadini-consumatori".