Con l’arrivo dell’autunno, anche nelle nostre province, quasi una famiglia su quattro (24 per cento) si trova in difficoltà economiche, con un aumento del 3 per cento rispetto allo scorso anno, ma quasi la metà dei cittadini (48 per cento) pensa che la propria situazione sia destinata addirittura a peggiorare in futuro.
Anche a Vercelli e Biella i dati ricalcano quelli dell’analisi nazionale che Coldiretti ha presentato il 29 e 20 ottobre in occasione del Forum Internazionale dell’Agricoltura e dell’Alimentazione, a Cernobbio, con l’apertura dei lavori a cura del presidente nazionale di Coldiretti Sergio Marini.
Al centro dei lavori di quest’anno la proposta per una via italiana per lo sviluppo del Paese discussa dal presidente della Coldiretti Marini con il presidente del consiglio Mario Monti, con i ministri del governo e con i segretari dei principali partiti politici in vista delle prossime elezioni.
Sempre nel corso della due-giorni lariana è stata aperta la più ampia mostra di falsi prodotti alimentari made in Italy provenienti da tutti i continenti del pianeta.
Come sottolineano il presidente e il direttore di Coldiretti Vercelli-Biella Paolo Dellarole e Domenico Pautasso, “il fenomeno del falso made in Italy, colpisce direttamente anche il territorio delle nostre province di Vercelli e Biella e, più in generale, del Piemonte: tra gli esempi, si possono ricordare il falso Grana Padano (declinato nelle più assurde denominazioni ai quattro angoli del globo)  o il falso Gorgonzola prodotto in Wisconsin (Usa), ovviamente a dispetto dei disciplinari che ne regolamentano la produzione in aree ben definite della sola Italia e con metodologie precise”.
Sempre a Cernobbio Sergio Marini ha illustrato il documento “L’Italia che vogliamo” in dieci punti: un’autentica ricetta di sviluppo per il Paese che ha ottenuto il plauso del presidente del Consiglio Monti.