
Il piano di rafforzamento dei controlli sui prodotti alimentari presentato dalla Commissione Europea è un primo passo per garantire sicurezza ai cittadini rispetto a una situazione che vede oggi il 97% dei cibi arrivare sugli scaffali dell’Unione senza verifiche che non siano quelle burocratiche. Ad affermarlo sono Coldiretti e Filiera Italia che avevano denunciato i pericoli legati alle importazioni dall’estero, sia dal punto di vista della sicurezza alimentare che da quello economico per le filiere agroalimentari.
“Coldiretti è stata la prima organizzazione a denunciare lo scandalo della mancanza di reciprocità – ricordano il Presidente di Coldiretti Vercelli-Biella Roberto Guerrini e il Direttore Luciano Salvadori - Oltretutto nei primi nove mesi del 2025 si sono registrati in Europa oltre duemila allarmi alimentari legati a cibi importati da Paesi extra-Ue, stando all’analisi Coldiretti sui dati Rasff. Un supporto decisivo in questa direzione potrebbe arrivare dalla proposta di insediare in Italia l’Autorità europea delle Dogane. L’adozione del principio di reciprocità nelle normative sarebbe cruciale anche per gli accordi commerciali, come quello con il Mercosur, dove l’Ue rischia di spalancare le porte a cibi che contengono sostanze vietate in Italia”.
